L'impianto permette di produrre circa 450 Smc/h di biometano che viene pressurizzato (a 70 bar) e, attraverso la rete nazionale SNAM, trasportato fino alla sottostazione di rifornimento di Trentino Trasporti, soggetto gestore del trasporto pubblico in Provincia di Trento, per alimentare l’attuale flotta di 42 autobus a metano (che verrà ampliata fino a 64 tutti con alimentazione a biometano) che circolano in città. L’impianto, consiste in un sistema di purificazione del biogas, per innalzare il contenuto di CH4 dal 60% ad un valore minimo dell 97%, allontanando dal biogas le componenti indesiderate (perlopiù CO2 e H2S).L'impianto è l'espressione nella sua migliore forma del concetto di economia circolare. Il rifiuto prodotto dalla popolazione nelle proprie abitazioni viene restituito, dopo essere stato nobilitato, sotto forma di ammendante per l’agricoltura, di energia elettrica e di biometano.