Il rifiuto umido viene trasformato in una prima sezione (questa fase è chiamata digestione anerobica), all’interno di due recipienti ermeticamente chiusi ed isolati dall’esterno (digestori), ad opera di microorganismi anaerobi, che in assenza di ossigeno degradano la sostanza organica contenuta nel rifiuto e contemporaneamente producono biogas. Quest’ultimo è un gas composto per il 60% di metano, che viene captato ed avviato ad un motore cogenerativo, nel quale viene trasformato in energia elettrica rinnovabile immessa poi in rete.